Mike 3rd In the Woods

Recensione pubblicata da Drumset Mag nel numero di Novembre 2014

“Difficile parlare di Mike 3rd. Abbiamo raccontato la sua vicenda tra Tunatones e ExKGB, ma qui c’è qualcosa di più. In the Woods è un disco d’esordio, e per di più solista: come spesso accade, il debutto è un concentrato di idee, tentativi, ambizioni, ma quando alle spalle di un’opera prima c’è una lunga attività in studio, le cose cambiano.

Mike è un musicista, produttore e arrangiatore, uomo di studio – il Prosdocimi, rigorosamente analogico e unico nel suo genere in Italia – e di palchi, che ha calcato con Hypnoise, Tunatones e ExKGB. Tre rock band molto diverse il cui sound è del tutto assente in In the Woods: non c’è avant-punk né groovy rock, di rockabilly neanche l’ombra, al massimo qualche aggancio vintage all’esperienza Hypnoise, ma il cuore è completamente acustico.

Un eccellente album di rock acustico: qualche concessione al rock e al blues, ma cio che colpisce di più è l’attitudine sperimentale, che comporta l’inserimento del berimbau, del riff di tromba jazz un po’ demodé, della ballata dolente alla Roger Waters, non ultima la volontà di restare nei confini della forma canzone arricchendola di spunti sorprendenti.

All’attenzione dei nostri lettori tre special guest: in una squadra che coinvolge nomi come Roberta Canzian, Kikko Montefiori, Scott Steen e Michele Gervasuti, spiccano tre batteristi, tre figure ritmiche diverse per storia, estrazione e popolarità. Benny Greb offre dinamismo e snellezza sia nell’ipnotica e sinuosa “Two Wings” che nel sensuale piglio rock di “Back to Life”, uno dei pezzi più rappresentativi (merito anche di un bassista solido come Alessandro Arcuri); vigore e sicurezza con un inedito Pat Mastelotto in “Time” e “It’s all so Quiet”; Alberto Stocco, giovane talento allevato proprio in casa Prosdocimi, contribuisce al prezioso singolo “15 Days” e al passo felpato di “In the Circle”.

Un three drummers album convinto e riuscito, ma soprattutto una sequenza di canzoni affascinanti. Produce Ronan Chris Murphy, altra garanzia di qualità.” (Floriano Ravera)

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