Mike 3rd In the Woods

Recensione pubblicata da JamOnline di Novembre 2014

“La voglia di studiare, di sperimentare e di piazzare il suono giusto al momento giusto alimentano costantemente la musica di Mike 3rd. Già negli Hypnoise fino al 1996, poi in altre formazioni come Tunatones o ExKGB, il chitarrista fa il suo debutto solista, partendo da alcune certezze ormai consolidate: su tutte, il produttore Ronan Chris Murphy (King Crimson, Steve Morse, Tony Levin…) e il suo Prosdocimi Recordings di Carmignano di Brenta (Padova), lo studio in cui viene registrato tutto rigorosamente in analogico.

“Il disco raccoglie composizioni scritte nel corso degli anni – spiega Mike 3rd. – Ci sono pezzi più recenti e poi altri scritti quando suonavo con gli Hypnoise o con altri gruppi che magari sono rimasti nel cassetto, nell’attesa di trovare lo spunto giusto e la giusta collocazione”. Il lavoro è disponibile inoltre in tiratura limitata in vinile 180 grammi con copertina in legno di ciliegio, realizzata dall’art director Michele Gervasuti, ma in particolare contiene l’umiltà e la dedizione di un musicista pieno di risorse e pronto a crescere attraverso la ricerca costante di un’intenzione sempre sincera e rinnovata.

I suoni del legno proteggono e veicolano il solito calore umano, nato dai consueti incontri di Mike 3rd con altri amici musicisti anche per la realizzazione di tale album: il chitarrista ha condiviso momenti in studio con Pat Mastelotto, Benny Greb, Alberto Stocco (quindi con ben tre batteristi che si alternano), Scott Steen, Alessandro Arcuri, Roberta Canzian e tanti altri. Ma in generale ogni brano è suonato da musicisti diversi per dare forma a un disco in cui l’elemento acustico prevale in atmosfere jazz, soul e prog, fino ad arricchire la naturalezza musicale di Mike 3rd.

Originale articolo: http://www.jamonline.it/recensioni-album/mike-3rd

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